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Chi siamo

Chi siamo

KRINO è un ambiente aperto, al quale non si accede sulla base di specifiche competenze ma nel riconoscimento di principi condivisi.

L’esigenza di promuovere una diversa narrazione delle Digital Humanities, non tanto come unione di due ‘sfere disciplinari’ differenti, ma piuttosto come dialogo tra tecnica e critica è ciò che ci accomuna e ci motiva in ogni progetto.

Datacrazia, maggio 2019
Team KRINO 2020

Cosa significa essere soc*?

Ogni soc* si impegna a rispettare i principi di inclusività e interdisciplinarità, che sono per noi una pratica quotidiana che guida l’associazione nello svolgimento di ogni attività.

Per partecipare alle attività:

  • non esistono prerequisiti, come conoscenze pregresse o titoli di studio;
  • non c’è l’obbligo di occuparsi di un particolare ambito, magari in linea con il proprio background, ma si può dare la disponibilità per collaborare in qualunque attività;

non ci sono ruoli fissi (redattor*, grafic*, social media manager) e ciascun soc* può entrare a far parte di un gruppo di lavoro unicamente sulla base dei propri interessi

I Nostri Valori

Interdisciplinarità

KRINO promuove la contaminazione tra discipline e tematiche differenti, pur mantenendo il proprio focus di ricerca sulla cultura digitale con un approccio tecnico-critico.

Inclusività

KRINO fa della promozione delle differenze uno dei suoi punti di forza, rifiutando qualunque forma di discriminazione e di marginalizzazione, e impegnandosi attivamente per contrastarle, sia all’interno che all’esterno dell’associazione.

Polimorfismo

KRINO non adotta un modello organizzativo rigido, ma è pronta a riconfigurare obiettivi e progetti in base alle diverse situazioni.

Come ci prendiamo cura dei nostri principi?

  1. Studiando insieme teorie e pratiche possibili, per rimettere in discussione stereotipi e pregiudizi, ma anche per una più completa descrizione delle dinamiche sociali all’interno degli ambienti nei quali ci muoviamo e lavoriamo;
  2. Sperimentando tali teorie e pratiche in tutte le attività dell’associazione, da quelle continuative a progetti tematici mirati;
  3. Interrogandoci sui nostri comportamenti con apertura e spirito critico;
  4. Discutendone durante le assemblee e i momenti di confronto interno, come le analisi retrospettive a fine progetto;
  5. Comunicandoli all’esterno dell’associazione.